E’ frutto di un lavoro durato 7 anni l’elaborazione del programma informatico ReMida Famiglia creato dal magistrato Gianfranco D’Aietti.
Presentato in questi giorni a Roma e Milano il sistema di calcolo, simile a quello creato negli anni ’90 per la elaborazione del danno biologico nel settore del risarcimento danni, ha l’ambizione di misurare in termini monetari, certi e omogenei, l’ammontare degli assegni per coniugi e figli, attribuendo un peso quantitativo ai criteri prestabiliti, con l’obiettivo di apportare grandi benefici di affidabilità e di certezza a quantificazioni oggi troppo spesso affidate a parametri empirici e imprevedibili.
Sicuramente innovativo il programma basa il suo calcolo su cinque punti:
1. La metodologia scientifica delle rilevazioni
2. La personalizzazione con uno strumento innovativo (il mixer equalizzatore)
3. La misurazione istantanea del risparmio e aggravio fiscale
4. La misurazione economica dei tempi di permanenza dei figli
5. La quantificazione, in termini monetari, dell’impegno di accudimento.
L’idea è stata quella di partire dalla rilevazione dei dati economici e monetari nei procedimenti consensuali, quelli cioè in cui le parti erano state capaci di raggiungere da sole un equilibrio economico, basandosi sulla considerazione che gli assegni di mantenimento concordati direttamente dalle parti erano statisticamente i più coerenti con la sistemazione economica del nucleo familiare che si separa e, per questo motivo, i più idonei a individuare un punto di equilibrio tra le contrapposte esigenze.
I dati analizzati hanno riguardato:
1) reddito di LUI;
2) reddito di LEI;
3) casa coniugale, assegnazione e valore locativo;
4) assegno riconosciuto per il coniuge;
5) assegno riconosciuto per i figli;
6) numero ed età dei figli.
Tali parametri sono stati trasfusi in regole matematiche con l’applicazione di criteri correttivi, permettendo di giungere alla determinazione della misura “media” di un assegno “base” a favore del coniuge meno abbiente e dei figli.
Tale assegno medio andrà poi personalizzato in base ai criteri che sono proposti dalla legge e dalla giurisprudenza.
ReMida Famiglia rappresenta sicuramente un rivoluzionario sistema che tenta di risolvere matematicamente uno dei maggiori problemi riguardanti separazioni e divorzi.
Con grande sforzo tecnico del programma ciascun criterio viene ripartito in valori su una scala graduata e ad ogni caso, all’assegno “medio” proposto dal sistema, può essere apportata una correzione ponderata del valore monetario.
L’utilizzatore del sistema di calcolo può (se vuole):
1. modificare il “peso” di ciascun parametro
2. modificare le singole motivazioni predisposte in corrispondenza della scala graduata di ciascun parametro
3. aggiungere altri parametri e dare a ciascuno un “titolo”, un “peso” (percentuale) e redigere le relative “motivazioni” corrispondenti ad ogni punto della scala
4. eliminare i singoli parametri e sostituirli con altri
5. memorizzare le scelte effettuate per ciascun parametro nella singola pratica.
Inoltre il metodo tiene conto del reale impegno dell’accudimento, dei tempi di collocazione effettiva dei figli presso il genitore 1 e presso il genitore 2 nonché dei vantaggi fiscali di solito difficilmente quantificabili.
Indubbiamente nell’ambito giudiziario l’individuazione di criteri predeterminati, ritenuti da molti una necessità sotto il profilo della rapidità, affidabilità e prevedibilità delle decisioni, potrebbero effettivamente rappresentare una equità in campo nazionale, ma anche una maggiore semplificazione nella indeterminatezza della previsione della magistratura, sottraendo la quantificazione dell’assegno ad una discrezionalità a volte ingiustificata o svincolata dalla realtà.
L’adozione di un programma di tal tipo, ove nell’applicazione concreta si rivelasse equilibrato e realistico, potrebbe trovare la sua
migliore utilizzazione per ricondurre a ragione quel coniuge che avanzi pretese lontane dalla realtà, prospettandogli in anticipo una decisione del giudice che adotta tale programma e che deluderebbe le sue aspettative.
Ciò semplificherebbe anche il percorso per addivenire a soluzioni consensuali spesso ostacolate proprio dagli aspetti economici.
La rivoluzione digitale, che ha contribuito a mutare profondamente comportamenti sociali, economici e politici, entra con Remidafamiglia anche nel contesto delle relazioni familiari.